Il successo dell’apertura del tuo studio dipende da una pianificazione finanziaria accurata e da una stima realistica di tutte le spese.
Calcolare correttamente i costi di avvio ti permette di mettere in sicurezza il progetto, convincere investitori o soci finanziari, pianificare gli investimenti e ridurre i rischi di liquidità.
In questa guida trovi i principali tipi di costo, come stimarli e le migliori pratiche per ottimizzare il tuo budget fin dall’inizio.
Spazio e allestimento: un investimento strategico
Scegliere la posizione giusta è una delle decisioni più importanti per il successo del tuo studio. Influisce sia sul budget sia sulla tua capacità di attrarre e fidelizzare i clienti.
I costi iniziali comprendono diversi elementi: il deposito cauzionale e i primi mesi di affitto, che rappresentano un impegno economico spesso rilevante e sottovalutato.
A seconda della zona e della metratura, questa spesa può equivalere a diversi mesi di flusso di cassa, quindi va pianificata con anticipo.
Lo stato del locale incide direttamente sul costo dei lavori: tinteggiatura, pavimenti adatti al Pilates o all’allenamento funzionale, specchi, illuminazione, ventilazione e isolamento acustico. Questi interventi non sono solo estetici: influiscono sulla sicurezza, sul comfort e sull’esperienza del cliente.
È consigliabile richiedere più preventivi e aggiungere un margine del 10–15% per imprevisti o modifiche dell’ultimo minuto.
Anche arredi e distribuzione interna sono voci importanti: reception, spogliatoi, aree di deposito e zone relax. Ogni dettaglio contribuisce all’esperienza dei clienti e all’immagine del marchio.
Una buona pratica è iniziare con ciò che serve davvero per l’apertura e aggiungere gli elementi secondari con il tempo, man mano che lo studio cresce.
Attrezzature: l’investimento che rappresenta la tua proposta
L’attrezzatura sportiva è il cuore del tuo studio. Determina la qualità delle lezioni e il grado di soddisfazione dei clienti.
Si può distinguere tra attrezzatura specifica per disciplina e attrezzatura complementare.
La prima comprende, ad esempio, reformer per Pilates, barre, tappetini e accessori come elastici o palline. L’attrezzatura deve essere proporzionata alla capienza massima per lezione, per garantire comfort e sicurezza. Materiali di scarsa qualità o in numero insufficiente possono compromettere la reputazione del tuo studio e generare costi aggiuntivi nel tempo.
L’attrezzatura complementare include tutto ciò che migliora la gestione o l’esperienza cliente: impianto audio, schermi, prodotti per la pulizia o strumenti di manutenzione.
Il nostro consiglio: inizia con l’essenziale e pianifica gli acquisti successivi in modo graduale, per distribuire meglio la spesa nel tempo.
Costi amministrativi e legali: proteggi il tuo progetto
I costi amministrativi e legali sono fondamentali, ma spesso trascurati.
La creazione della tua attività comporta tasse di registrazione, la redazione dei documenti legali e, in molti casi, il supporto di un commercialista o consulente legale per scegliere la forma giuridica più adatta (ditta individuale, SRL, cooperativa, ecc.).
Queste decisioni influenzano direttamente le tue obbligazioni fiscali, contabili e contrattuali, quindi è bene anticiparle per evitare errori costosi.
Potresti anche aver bisogno di licenze o permessi specifici, ad esempio legati a sicurezza, antincendio, igiene o accessibilità. Le ispezioni o le certificazioni possono comportare spese extra che conviene includere da subito nel budget.
Non dimenticare l’assicurazione professionale: la responsabilità civile copre eventuali incidenti con clienti o personale, mentre una polizza multirischio tutela locali e attrezzature da danni, furti o sinistri. Per gli studi di Pilates è consigliabile assicurare i reformer e le attrezzature principali, dato il loro alto valore.
Pianificare questi costi ti permetterà di evitare ritardi, multe o spese impreviste e di garantire che lo studio rispetti tutte le normative in vigore.
Comunicazione e marketing: pianifica la tua visibilità
La visibilità è parte integrante dell’investimento iniziale.
Fin dall’inizio, riserva un budget per comunicazione e promozione. Includi le spese per la creazione e gestione del sito web, l’integrazione con il tuo software gestionale (come bsport) e gli eventuali costi di manutenzione. Anche la tua identità visiva rientra nel budget: logo, palette colori, materiali grafici per stampa e digitale. Aggiungi i materiali fisici (brochure, locandine, biglietti da visita) e le campagne di lancio, sia online sia locali, ad esempio in collaborazione con attività della zona.
In sintesi, il budget di comunicazione dovrebbe includere:
- Sito web e integrazione gestionale
- Identità visiva e grafica
- Materiale promozionale cartaceo e digitale
- Campagne e iniziative di lancio
Pianificare con anticipo ti aiuterà a ottenere visibilità fin dal primo giorno e ad attirare i tuoi primi clienti.
Risorse umane: calcola il costo del personale
Il personale rappresenta una parte importante del budget, anche se collabori con istruttori autonomi o freelance.
Prevedi il costo orario o per lezione, incluse eventuali commissioni o contributi legati al contratto. Non dimenticare i costi di segreteria o gestione, se presenti, e la formazione iniziale del team: uso del gestionale, protocolli di accoglienza e standard di insegnamento.Una buona pratica è creare un piano orario provvisorio e calcolare il costo reale per ora di ogni istruttore.
In questo modo potrai stimare i costi mensili del personale e mantenere un equilibrio stabile nel flusso di cassa.
Fondo di sicurezza: preparati agli imprevisti
Anche con la pianificazione più precisa, gli imprevisti sono inevitabili.
Disporre di un fondo di riserva ti permetterà di coprire i primi mesi di spese fisse e gestire eventuali scostamenti dal budget. Destina tra il 20% e il 30% del budget totale come margine di sicurezza.
Questo fondo ti garantirà la tranquillità necessaria per partire senza compromettere la qualità dell’esperienza dei clienti.
Come stimare i costi passo dopo passo
Per ottenere una stima affidabile, segui un metodo semplice e lineare:
- Elenca tutte le spese previste, dalle più grandi alle più piccole.
- Attribuisci un costo stimato basandoti su preventivi o esperienze di altri studi.
- Aggiungi un margine per imprevisti (almeno 10–15%).
- Dai priorità alle spese essenziali per l’apertura.
Sommando tutti i costi, otterrai il budget complessivo e potrai verificare se il fondo di sicurezza copre i primi mesi di attività.
In sintesi
Stimare i costi di avvio è un passo strategico che incide direttamente sul successo del tuo studio. Una pianificazione realistica e accurata ti permetterà di proteggere il tuo investimento, anticipare gli imprevisti e garantire un inizio solido e sostenibile. Seguendo questa metodologia, potrai aprire uno studio funzionale, accogliente e redditizio, pronto a fidelizzare i tuoi clienti fin dai primi mesi.
Hai bisogno di supporto per strutturare il tuo budget e gestire i costi in modo semplice?
Prenota una demo personalizzata con il team bsport
e scopri come la nostra piattaforma può aiutarti a lanciare il tuo studio con sicurezza e serenità.

.jpg)